Cause e mediazioni

E se non ci si mette d'accordo?

La mia esperienza di avvocato e mediatore professionale mi dice che la prima cosa da fare, è quella di cercare una soluzione che eviti una causa e che permetta di risolvere la cosa in tempi brevi.

Il bello di un accordo è che decidiamo noi cosa firmare; con una causa decide un estraneo, il giudice. L'esperienza insegna che non sempre il magistrato prende la decisione giusta.

Un accordo può però non essere possibile e conveniente in diverse situazioni:

  • mandare delle lettere, fare degli incontri con la controparte, con i loro avvocati, è opportuno quasi sempre ma diventa "cretino" se si perdono mesi (qualche volta anni) senza arrivare ad una soluzione. C'è gente che cerca solo di guadagnare tempo, un po' per avere il massimo vantaggio, un po' perchè magari sta manovrando di nascosto in danno della controparte ed ha bisogno di tempo per farlo;
  • quando la controparte sia nel possesso dei beni e li danneggi, li dilapidi, li faccia sparire;
  • quando davanti si hanno persone assolutamente inadatte alla transazione. Perchè una trattativa riesca occorre che da una parte e dall'altra ci siano soggetti tendenzialmente flessibili ed onesti (o almeno intelligenti), capaci di trovare  di accettare una soluzione che vada bene per tutti;
  • quando esistono delle situazioni oggettive per cui si può solo fare causa. Un esempio classico è quello di chi, in base alla pubblicazione di un testamento fasullo, cerchi di vendere il bene e sparire con il denaro.

In sostanza è opportuno trovare una soluzione stragiudiziale ma non è opportuno farsi "fregare" perdendo tempo e soldi per un qualcosa che non servirà a nulla.

Come saperne di più?


Ogni caso fa storia a sè.

Internet serve fino ad un certo punto. Non si possono trovare le risposte precise per un caso particolare.

Solo con un contatto diretto potremo esaminare insieme la situazione ed avere una risposta valida.

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Quanto dura una causa ereditaria o per impugnazione di testamento?

Non esiste una durata fissa delle cause civili me tanto meno esiste una durata fissa delle cause in materia ereditaria.

Considerando anche appello e ricorso in Cassazione, si possono facilmente raggiungere e superare i 10 anni.

Possono esistere cause molto più brevi, anche di un paio d'anni in primo grado, quando - ad esempio - si deve semplicemente decidere sull'interpretazione di un testamento oppure ci si "dimenticati" dell'esistenza del coniuge o dei figli o di altri cui spetti una quota di legittima, intoccabile.

E' frequente poi il caso in cui le parti siano tutte baldanzose all'inizio e poi, dopo un anno, dopo, dopo tre ... capiscano che è loro interesse mettersi d'accordo; in questo caso la causa può finire con una transazione.

A questo punto potremmo certamente dire che è meglio un accordo perchè dura meno ma in qualche caso sarebbe pura fantasia o ingenuità: sarebbe come dire che è meglio che i ladri non esistano ...

In tanti casi, un processo è la sola soluzione che ci permetta di avere tutela, di ottenere ragione.

Quanto costa?

Come sapere quanto si spenderà per il proprio avvocato?


Una causa in questa materia può essere costosa perchè da una parte va considerata la complessità di questi giudizi e dall'altra il valore che si discute, quasi sempre molto alto.

E' facilmente comprensibile che un conto è uno sfratto per morosità con una pigione mensile di € 500, un conto è un processo in cui di decida a chi spetti una eredità di diversi appartamenti e conti in banca.

Esistono modalità alternative per calcolare gli onorari.

La prima è quella che tiene conto delle tariffe professionali degli avvocati (Decreto Ministeriale 55/2014 sulle tariffe forensi).

In questo modo ci si può facilmente trovare di fronte a sorprese, a spese alle quali non si pensava minimamente.

Un'altra possbilità è quella di stabilire prima con un contratto quanto il costo. Personalmente è il sistema che preferisco.

Con un contratto si può stabilire quanto si pagherà, in maniera forfettaria, per l'intero giudizio; si può stabilire quanto si pagherà ad ogni atto che verrà compiuto (tipo un importo ad ogni udienza); si può stabilire che si pagherà in relazione alla durata del processo; si può stabilire che il compenso dell'avvocato sia collegato al risultato raggiunto.

Si può quindi trovare la soluzione più adatta a noi, sempre tenendo presente che il cliente e l'avvocato devono agire insieme con fiducia uno nei confronti dell'altro e con corrispettivi che siano chiari, onesti ed accettabili ma che permettano anche al professionista di lavorare correttamente.

Cosa è la mediazione?


L'istituto della mediazione civile è regolato dal Decreto Legislativo 28 del 2010.

Il concetto base è quello di far precedere la causa da un tentativo di accordarsi con l'aiuto di professionisti qualificati, i mediatori professionali; questi non decidono nulla e nemmeno possono dare giudizi su chi ha ragione e chi ha torto. 

Il loro lavoro è quello di percorrere le strade più opportune per far accordare le parti. Un mediatore qualificato può ottenere ottimi risultati.

La mediazione obbligatoria andrebbe proposta prima dell'inizio del giudizio ma in qualche caso (anche per guadagnare tempo) può essere conveniente inziare il giudizio e chiedere la mediazione contemporaneamente o subito dopo.

Io sono stato per anni un mediatore professionale dell'Ordine degli avvocati di Roma. Considero importante questo istituto anche se osteggiato da molti colleghi per ragioni che considero inaccettabili. La Giustizia, il far sì che il sistema giudiziario funzioni e tuteli la gente è una esigenza che deve sempre essere tutelata.

Cosa è importante per me

Rapporti chiari

Attenzione alla persona

Inoltre

Foto avv. Chialastri avvocato ereditario testamenti legittima

Un vecchio proverbio dice: "Patti chiari amicizia lunga".


Per questo quando assumo un incarico scrivo un parere preliminare sulle possibilità di successo dell'azione da intraprendere.

Per lo stesso motivo firmo un contratto in cui vengono specificati i costi e le modalità di pagamento.


I problemi legali non vanno risolti considerando solo i soldi.

Bisogna avere riguardo alle esigenze più profonde della persona, la sue umanità, la sua dignità, il suo diritto ad una vita serena.

Sono stato tra i primi ad avere l'assicurazione professionale.

Ho 40 anni di esperienza come avvocato.

Ho affrontato personalmente tanti dei problemi che risolvo per i miei clienti.

Dove lavoro

Oggi il mio lavoro si svolge principalmente on line (inclusa l'attività strettamente giudiziaria. Si tratta di una evoluzione necessaria nel modo attuale di lavorare (anche a prescindere dal Covid).

Rimane ferma la possibilità / necessità dei classici colloqui a studio ed accessi in tribunale.

Principalmente opero tra Roma e Cave (ove ho trasferito la sede ufficiale da anni, per mia comodità).

A seconda del tipo di necessità, opero in tutta Italia e posso - se necessario - raggiungere nel suo domicilio il cliente che non possa muoversi.

L'esperienza dice che comunque oggi la maggior parte delle necessità si risolvono per mail e telefono.